Risotto Champignon e gamberi

Andiamo alla scoperta della ricetta per preparare il risotto con funghi champignon e gamberi.
Per quanto concerne gli ingredienti:
– 400 grammi di funghi champignon
– 300 grammi di riso carnaroli
– un bicchiere di vino bianco secco
– 200 grammi di gamberetti
– una bustina di zafferano
– uno spicchio di aglio
– un bicchiere di brodo vegetale
– un mazzetto di prezzemolo
– tre cucchiai di olio extravergine di oliva

Il procedimento è molto semplice:
iniziamo lavando con cura i funghi, prestando attenzione ad eliminare tutta la terra, e asciugandoli. Puliamo anche i gamberetti, passandoli sotto l’acqua, sgusciandoli e togliendo il budello (quel filo nero che si trova sulla schiena, e che potrebbe dare un sapore amaro). Tagliamo i funghi a dettine, e li mettiamo a rosolare in pentola, con lo spicchio di aglio schiacciato, l’olio e un cucchiaio di prezzemolo precedentemente lavato e tritato. Bagniamo il tutto con mezzo bicchiere di vino, e lasciamo a proseguire a fuoco lento per una decina di minuti. A questo punto, possiamo unire i gamberetti: versiamo il vino rimanente e, dopo averlo fatto evaporare, uniamo il riso. Facciamo tostare il riso per qualche minuto, dopodiché possiamo iniziare ad aggiungere qualche cucchiaio di brodo, mescolando continuamente. Quando mancano due minuti alla fine, uniamo la bustina di zafferano. Se vogliamo, possiamo mantecare con una noce di burro: a questo punto il risotto è pronto, e possiamo servirlo eventualmente accompagnato da qualche ciuffo di prezzemolo. Il risotto con gamberi e champignon va accompagnato con un vino corposo ma asciutto, che esalti, e non sovrasti, la delicatezza del sapore del riso: la soluzione ideale, dunque, è un Dolcetto d’Alba.
Il pasto può essere completato da un’insalata di funghi freschi, gamberi al sesamo e rucola: un piatto fresco, che contrasta con il risotto e serve a esaltare i gusti degli ingredienti. Come si può notare, il risotto con gamberi e champignon è veloce e semplice da preparare, oltre che nutriente: lo zafferano, infatti, è particolarmente ricco di antiossidanti, sostanze che contribuiscono a rallentare l’invecchiamento cellulare.