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Cucinare funghi ovuli

Di : | Commenti disabilitati su Cucinare funghi ovuli | On : 16 Gennaio 2014 | Categoria : Come cucinare

funghi ovoli

Indice

Funghi ovuli

I funghi ovuli vengono classificati tra le varietà di funghi più pregiati per il loro particolare sapore e per la loro molteplice applicazione nell’arte culinaria. Conosciuti fin dalla antica Roma sono dei funghi che non si coltivano e possono essere raccolti in molte zone italiane nei boschi di quercia e castagni, in special modo nei mesi di agosto e settembre dopo le prime piogge. Tecnicamente vengono chiamati Amanita Caesaria, sono funghi di elevata bellezza e di straordinaria qualità alimentare.

La legge non permette di raccogliere l’Amanita Caesarea allo stadio di ovulo, da piccolo, perchè facilmente confondibile con funghi velenosi come l’Amanita Muscaria o l’Amanita Phalloides, esiste comunque un altro motivo che vieta di raccoglierli cosi piccoli è la loro rarità, infatti ogni anno si trovano sempre meno esemplari, quindi se raccolti da maturi hanno già diffuso le loro spore e provveduto alla loro riproduzione.

Il loro habitat ideale sono i boschi di latifoglie su quote non superiori ai 1000 m di altezza. Amano molto i castagneti da frutto con ampie zone di sole che riscaldano il terreno, infatti si trovano molto bene in ambienti secchi e soleggiati contrariamente agli altri funghi che amano molto l’umidità.

Caratteristiche dell’ovulo fungo

L’Ovulo fungo, si presenta con un cappello più o meno aperto di colore giallo/rosso/arancione dove sull’orlo padroneggiano le caratteristiche zigrinature, il gambo invece è coronato da un particolare anello dove alla base presenta un involucro biancastro avvolgente. Queste sue caratteristiche particolari lo rendono molto presentabile in ogni tipo di ricetta.

Per pulire il fungo consiglio sempre di eliminare la parte del gambo a contatto con il terreno e strofinare il resto del fungo con un panno umido. Nel caso il fungo sia pieno di terra lavarlo velocemente sotto un getto di acqua fredda ed asciugarlo subito. Il fungo imbevuto di acqua si rovina.

Per la conservazione del fungo si consiglia sott’olio, sott’aceto o l’essiccazione.

Un consiglio su tutti è quello di non inserire i funghi ovoli in ricette con cotture molto elaborate che mascherano e nascondono le qualità e le proprietà di un prodotto unico e particolare come il fungo ovolo.

Funghi ovuli in cucina

Nella cucina nostrana trovano impiego in una moltitudine di piatti ma come primo consiglio, possiamo sicuramente posizionare in prima fila gli ovoli crudi tagliati a fette sottilissime in cottura con succo di limone e pepati quanto basta, per regalare un sapore unico e raro. Un piatto straordinariamente raffinato e magistralmente gustoso che si può servire come antipasto di prima classe anche all’interno di menu di mare, perché si sposa perfettamente con ogni tipo di sapore mediterraneo. Il suo gusto dolce e delicato, accompagnato da un condimento tradizionale come l’olio extravergine d’oliva e il succo di limone rende questa ricetta uno dei migliori piatti dell’arte culinaria italiana e non solo.

Un primo piatto a dir poco succulento con i tagliolini freschi agli ovoli sfumati al vino bianco secco, con una pioggia di scorsa di limone grattugiata, questo piatto rappresenta una delle più importanti ricette che si abbinano agli ovuli in quanto è realizzata con i più antichi sistemi della cucina italiana e dal gusto prettamente casereccio, dove il sapore del fungo si sposa perfettamente con la bontà della pasta fresca, lasciando un retrogusto di una dolcezza indescrivibile.

Una leccornia da consigliare sono sicuramente le omelette agli ovuli, i quali vengono applicati ancora crudi sulle omelette bollenti, conservando il loro sapore ed il loro caratteristico profumo, mantenendo al tempo stesso la consistenza del prodotto crudo. L’abbinamento risulta essere ottimale perché la sua realizzazione non va ad alterare le caratteristiche principali del fungo, permettendo la conservazione del gusto al palato, dove l’ovolo rimane inevitabilmente il protagonista principale.

Una valida alternativa come secondo piatto sono gli ovuli grigliati su fuoco vivo o piastra, a fette spesse e guarniti da una salsina con olio, prezzemolo e aglio finemente tritato che rispetta le proprietà prettamente boscaiole del fungo ovolo. La loro cottura viene eseguita velocemente, per non seccare troppo il prodotto e la guarnizione viene applicata quando il fungo è ancora molto caldo e immediatamente servito a tavola per fare in modo che il piatto conservi le caratteristiche particolari e il profumo emanato dai funghi.

Gli ovoli si abbinano inoltre anche in ricette dove è prevista l’applicazione di altri tipi di funghi come le tagliatelle con ovuli e porcini, un piatto tipico piemontese ma molto gustato anche in calabria e sicilia.

Per chi gusta le insalate di funghi infine, possiamo consigliare ovoli a fette in abbinamento a lattuga iceberg con condimento di olio extravergine d’oliva e sale.

Per finire molto interessante abbinare l’ovulo fungo con prodotti ittici come ad esempio una buona Insalata di carpaccio di salmone con gamberi e funghi ovoli