Come cucinare vescie
Come cucinare vescie
Un fungo molto grande e abbastanza buono e saporito, che può essere cucinato in maniera differente: le vescie sono un tipo di fungo dalla grande dimensioni e dal sapore inconfondibile, che appartengono, grazie alle loro caratteristiche, ad una specie pregiata. Le vescie possono essere divise in due gruppi ben differenti: le vescia maggiori definita anche giganti, e le vescie normali, ovvero le Lycoperdon perlatum.
Per quanto riguarda la prima tipologia, questa ha una forma che appare rotonda, e si distingue dagli altri funghi per le sue dimensioni: la vescia maggiore infatti è un tipo di fungo che può arrivare a pesare circa cinque chili, e nel territorio italiano sono stati trovati diversi esemplari di queste dimensioni.
Le vescie giganti possono essere trovate nel periodo estivo ed in quello invernale, e crescono ad un’altezza massima di tremila metri: il loro luogo di crescita generalmente si trova nei pascoli e nei prati.
Di forma sferica non possiede lamelle: l’unico elemento che le tiene ben salde al terreno sono le sue radici.
Il fungo, definito commestibile e buono da mangiare, ha una polpa di coloro bianco e soda, emana un odore simile all’uovo: bisogna prestare la massima attenzione, in quanto bisogna cogliere i funghi dal colore bianco, in quanto una volta che questi diventano gialli, il loro sapore cambia radicalmente, diventando troppo amaro e quindi incommestibile, oltre ad emanare un odore sgradevole.
Le vescie Lycoperdon perlatum invece sono completamente differenti: innanzitutto, sono molto più piccole di dimensioni rispetto quelle giganti, ed hanno l’intero corpo ricoperto di piccoli aculei, che possono essere rimossi con molta facilità.
Fungo a forma sferica, nella parte inferiore è allungata, e tende a formare la parte del gambo attaccata al terreno: questa specie cresce nei boschi e la si può trovare nel periodo estivo ed autunnale.
Come nel caso precedente, non appena colta la vescia normale deve essere consumata immediatamente, dato che la polpa tende a diventare polverosa, e quindi incommestibile.
Il sapore del fungo di entrambi le tipologie di funghi è delicato e dolce, e per poter godere a meglio di tale gusto è bene cogliere quelli che si presentano di colore bianchi e sodi al tatto.
La ricetta più semplice su come cucinare vescie, gustosa e veloce da preparare prende il nome di vesce al pomodoro, che generalmente si prepara con gli esemplari più piccoli.
Occorrono dunque quattrocento grammi di vescie, una passata di pomodoro, olio extravergine di oliva, prezzemolo tritato e uno spicchio d’aglio, ed il primo procedimento consiste nel dividere i funghi grandi da quelli piccoli.
I primi, dopo esser stati lavati accuratamente, dovranno essere divisi in quattro parti dalle dimensioni uguali, mentre invece i piccoli dovranno essere lavati e lasciati interi.
In una padella dovrà esser fatto soffriggere uno spicchio d’aglio con un filo d’olio, e quando questo diventa dorato, bisognerà cuocere i funghi.
Dopo pochi minuti, ovvero quando i funghi sono a metà cottura, bisogna aggiungere la passata di pomodoro e mescolare ripetutamente, procedendo con la cottura per venti minuti a fiamma media.
Una volta pronti, bisogna aggiungere il prezzemolo tritato e spolverare il tutto con del formaggio grattugiato, e gustare calda questa pietanza.
I funghi vescie sono ottimi anche arrosto, con la ricetta che prende il nome di bistecche di vescie e che viene preparata solo coi funghi vescie giganti, oppure sono ottimi impanati e fritti.
Ancora: i funghi vescie possono essere preparati in umido, ovvero in tegame con altri ingredienti, ed infine possono essere messi sott’olio e conservati perfettamente per un utilizzo futuro.